mercoledì 13 febbraio 2008

Sapone naturale, ecco come si fa

Il sapone fatto in casa partendo dagli ingredienti di base, è un'attività per chi ha scelto per la propria pelle solo ingredienti naturali

Il sapone naturale è fatto di oli e di grassi che vengono trasformati in sale sodico e in glicerina grazie all'azione della soda caustica, diluita in un liquido. La soda, o idrossido di sodio, è un materiale alcalino, molto reattivo, che va sempre maneggiato con cautela, indossando occhialini da piscina per proteggere gli occhi, guanti di gomma e un foulard per riparare il naso e la bocca dal vapore che produce quando viene diluita. La soda caustica è indispensabile per produrre il sapone, ma durante la reazione con i grassi si neutralizza e sparisce; ecco perché non si può fare il sapone senza la soda, ma nessun sapone finito la contiene.

L'ingrediente fondamentale del processo di saponificazione sono i grassi e gli oli che vengono scelti in base alle loro proprietà emollienti, nutrienti o ristrutturanti. I liquidi oleosi o i burri vengono estratti dai semi delle piante, cioè dalla "riserva" di energia che la natura ha scelto per riprodursi e rigenerarsi.
Nel sapone si usano grassi e oli, scelti a seconda delle loro funzioni: l'olio di cocco dà una bella schiuma, l'olio di palma regala consistenza e durevolezza, l'olio di oliva è un vero toccasana per la pelle, il burro di karitè è un nutriente eccezionale, gli oli di girasole, di mandorle, di crusca di riso, di avocado sono leggeri ed emollienti, gli oli di jojoba, di germe di grano, di semi di albicocca o di canapa aiutano a mantenere la pelle in equilibrio, gli oli di sesamo o di semi di zucca si prendono cura dei capelli.
Il liquido nel quale si diluisce la soda caustica è, in genere, l'acqua ma si possono utilizzare anche succhi di frutta, infusi d'erbe oppure, con un procedimento un po' complesso, il latte intero.

La cucina è il luogo d'azione per ogni saponiere, il posto dove si trovano lavello e fornelli a portata di mano e dove sono raccolti tutti gli attrezzi necessari: una bilancia elettronica per pesare con estrema precisione tutti gli ingredienti, cucchiai di legno per mescolare, una caraffa in pirex dove diluire la soda, una pentola di acciaio inox, un termometro da forno, un frullatore ad immersione, contenitori di plastica robusta da usare come stampi. Ogni attrezzatura deve soddisfare due requisiti fondamentali: resistere a temperature che possono arrivare sino a 90-100 gradi e non essere attaccabile dalla soda (dunque niente rame, ferro, alluminio, stagno, plastiche molli o rivestimenti anti-aderenti).

Il metodo più semplice per produrre il sapone in casa è quello cosiddetto a freddo che sfrutta il calore naturale emesso dalla reazione tra i grassi e la soda caustica. Tutto quello che bisogna fare è semplicemente conservare questo calore, avvolgendo il sapone fresco in una coperta e lasciandolo riposare per una giornata.

La preparazione di una ricetta di sapone si svolge, in genere, in 5 tappe successive:
1. si indossano guanti, occhialini e mascherina e si pesa la soda caustica. Usando la caraffa in pirex, si diluisce nel liquido, mescolando bene. La soda va sempre versata nel liquido, mai viceversa perché potrebbe essere pericoloso;
2. nella pentola si mettono i grassi e li si fa scaldare dolcemente sul fornello;
3. quando i grassi e la soluzione di soda hanno una temperatura tra i 40 e i 50 gradi, si versa la soluzione di soda nella pentola e si mescola bene con il frullatore. Durante questa operazione e per tutte quelle che seguiranno sarà necessario indossare i guanti, gli occhialini e la mascherina;
4. frullando si vedrà la miscela addensarsi piano, piano e, ad un certo punto, sarà diventata talmente cremosa da poterci "scrivere" sulla superficie con la parte che cola dal frullatore. A questo punto, detto del "nastro", il sapone è pronto per ricevere gli oli essenziali che serviranno a profumarlo, le spezie che serviranno per colorarlo e l'infinita gamma degli additivi naturali che vanno dal miele al latte in polvere, dalle erbe officinali alle alghe, dalla pietra pomice alle fibre di seta, dal caffè macinato allo yogurt;
5. dopo una mescolata finale, il sapone fresco va versato nei contenitori di plastica e coperto bene con una vecchia coperta. Il giorno dopo, ancora indossando i guanti di gomma, andrà tolto dallo stampo e tagliato in pezzi. Sarà pronto da usare dopo una maturazione di 4 o 5 settimane che diventa di 8 per i saponi di solo olio di oliva.

Puro sapone di Castiglia
- 1 kg di olio di oliva
- 300 gr di acqua distillata
- 128 gr di soda caustica
- 10 ml di olio essenziale di lavanda da aggiungere al momento del "nastro".

Castiglia Lavanda & Tiglio
- 150 gr di olio di cocco
- 150 gr di olio di palma
- 700 gr di olio di oliva
- 135 gr di soda caustica
- 300 gr di infuso di fiori di lavanda e foglie di tiglio fatto raffreddare
- 10 ml di olio essenziale di lavanda diluito in un cucchiaino di amido di riso o di mais da aggiungere al momento del "nastro".

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