martedì 26 febbraio 2008

Alcuni "segreti" per ridurre il consumo di sale

Ridurre l'apporto di sale nella dieta è importante per la salute. Numerosi studi evidenziano che il vero nemico della pressione arteriosa a tavola è proprio il sodio, da bandire anche per chi ha problemi di ritenzione idrica e soffre di cellulite.


Cibi in scatola, dadi, formaggi stagionati, salse, insaccati, dolci industriali, e non solo...
Troppo sale nella nostra dieta! Il limite massimo raccomandato dall'Oms è di appena 6 grammi, mentre sono 10/11 grammi in media al giorno i quantitativi di sale consumati in Italia.

Niente allarmismi, certo, ma meglio essere consapevoli che tutti gli alimenti, dalle verdure alla carne, contengono già allo stato naturale il sale.
Perchè aggiungerne altro? Forse è per un bisogno indotto da un'abitudine che ci porta a pensare che un cibo è più saporito se è più salato?

E' frequente sentire ripetere che il sale è indispensabile...sembra sia proprio così. Fin dalla prima infanzia il nostro corpo si abitua al sapore salato con le pappe, gli omogeneizzati... quindi non è poi così strano se ci sono persone che, senza neppure assaggiare la pietanza, si buttano subito sul sale!

L'ideale è imparare poco per volta a limitarne l'uso per rendersi conto che si guadagna in salute a livello cardiocircolatorio e ritenzione idrica, senza rinunciare al gusto.


Alcuni "segreti" per ridurre il consumo di sale nel cibo:
Via libera a erbe e spezie che insaporiscono i cibi e sono gradevolissimi soprattutto in questa stagione: sulla carne sono ottimi timo, salvia, rosmarino e peperoncino, sul pesce ideali sono l'origano il prezzemolo e l'erba cipollina. Nell'acqua in cui si cuociono pasta o riso si può sostituire parte del sale con un pezzo di zenzero e prezzemolo.
Abituarsi ad usare aglio, capperi, cipolle, e olio extravergine di oliva che, oltre ad essere ricchi di straordinarie sostanze antiossidanti, regalano tanto gusto e in più permettono di salare il 70 per cento in meno.

Se proprio non se ne può fare a meno, al sale raffinato e a quello iodato -ottenuto artificialmente aggiungendo iodio chimico al sale raffinato e consigliato a chi ha problemi di tiroide- è preferibile il sale marino integrale che contiene tutti i minerali indispensabili per un buon funzionamento dell'organismo.

Di facile preparazione è il sale alle erbe: al sale marino integrale si aggiungono le spezie preferite, precedentemente triturate, per dare un sapore maggiore ai piatti. Una valida alternativa è il gomasio: sono dei semi di sesamo tostati in poco sale integrale marino, ed usati per condire le pietanze alla fine della cottura.

Ultimo consiglio: masticare bene è un ottimo espediente per sentire il cibo più salato.

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