giovedì 21 febbraio 2008

L'erboristeria in casa

Come coltivare le piante della salute, quando e come raccoglierle, come conservarle e come utilizzarle... semplici indicazioni per beneficiare delle virtù delle erbe.

Per la coltivazione è difficile generalizzare, ogni pianta ha particolari esigenze e quindi è impossibile dare indicazioni valide per tutte, per questo rimandiamo alle schede botaniche facilmente rintracciabili su libri di giardinaggio.

Il momento migliore per raccogliere le piante è il mattino, meglio nelle giornate asciutte e ventose.

Le parti sotterranee cioè radici, rizomi, bulbi e tuberi si raccolgono quando la pianta è in riposo, cioè in autunno o all'inizio della primavera, prima che cominci a vegetare.

Le cortecce si raccolgono in primavera quando i rami sono gonfi di linfa, mentre le foglie in primavera inoltrata quando sono completamente sviluppate.

Le gemme si raccolgono all'inizio della primavera, prima che schiudano, i fiori prima che le corolle si aprano completamente, i frutti quando sono ben maturi e i semi appena prima che la pianta li abbandoni all'ambiente a propagare la specie. Per la raccolta sarà previdente avere a portata di mano un cesto rigido per evitare che le piante si schiaccino e comincino a deteriorarsi.

Cercate di ridurre al massimo il tempo che intercorre tra la raccolta e l'essicazione: questo permette alle piante diseccate di conservare a lungo i principi in esso contenuti che, in caso contrario, andrebbero immediatamente perduti...

Tecniche di essicazione
Si dispongono le piante su telai a graticcio ma si possono adoperare assicelle coperte di grossa iuta o fogli di carta assorbente: i luoghi ideali sono quelli freschi, asciutti e ventilati a riparo da raggi diretti del sole.
Gli unici che vogliono il sole sono i frutti carnosi o anche le radici che possono, dopo essere state ripulite dal terreno, essere tagliate a pezzi o a rotelle e infilate in uno spago come in una collana.

Il tempo dell'essicazione varia con il clima della zona e l'esposizione: a secondo dell'una o dell'altra può essere di 10-20 giorni.

Durante il periodo in cui le piante sono a seccare, di tanto in tanto, rivoltatele per far prendere loro più aria e controllatele in modo che non ci siano parti che si sono ammuffite o macchiate: se il tempo è stato piovoso, prima di riportare le vostre piante in recipienti ben chiusi e sempre ben etichettati, mettetele per qualche ora esposte ai raggi del sole.

Le piante raccolte vanno utilizzate entro l'anno.

I modi più semplici di utilizzare le piante secche sono unfusi e decotti o macerazioni, mentre per la preparazione di polpe e succhi è indispensabile servirsi di parti appena colte, fresche e succose.

Design konnio.com

eXTReMe Tracker