mercoledì 13 febbraio 2008

Eliminare il cosiddetto “sporco” creato da sebo e sudore, cellule desquamate, polvere, smog… in modo naturale è meglio

L’uso di prodotti eccessivamente sgrassanti e non fisiologici possono alterare il naturale equilibrio della pelle portandola a disidratazione, irritazioni, forfora, iperseborrea, formazione di odori sgradevoli. A maggior ragione in questo periodo, quando le docce e i bagni sono all’ordine del giorno, diventa indispensabile adottare una detersione fisiologica che favorisca il naturale equilibrio della pelle e dei capelli.

L’acqua non basta a lavar via lo sporco!
Nei comuni detergenti industriali sono i tensioattivi quelle sostanze chimiche che formano la schiuma capace di emulsionare tra acqua e sporco rimossa poi con il risciacquo. In questo modo però l'equilibrio della pelle è compromesso...
E allora perchè non pensare a una soluzione il più possibile naturale?

Il sapone è uno strumento valido, in particolare quello di Marsiglia: non contiene sostanze aggiunte come coloranti, addensanti, profumi ecc, ha un bassissimo impatto ambientale sia in fase di produzione che di smaltimento e inquina pochissimo rispetto agli altri detergenti schiumogeni. Inoltre il sapone di Marsiglia è dotato di un grande potere sgrassante che lo rende perfetto per le pulizie domestiche, ma non sempre è adatto per la pulizia delle pelle.

La ragione risiede proprio nel suo potere sgrassante che rimuove lo sporco con troppa energia senza rispettare l’acidità naturale della pelle. In più se lo sommiamo all’acqua dura dei nostri acquedotti, il risultato è la formazione di un deposito grigio opaco insolubile e un po’ untuoso che si deposita sulla pelle e sui capelli. Certo, dipende dal tipo di pelle e capelli, più o meno sensibili.

Una valida alternativa è quella di fare in casa saponette più delicate con ingredienti rispettosi dell'equilibrio dermico, adatte per lavare le mani e il corpo, evitando il viso che necessita di cure più specifiche.

Strofinare la pelle con un con un asciugamano di cotone bagnato e strizzato. Meglio se prima si unge leggermente la pelle bagnata con un pochino di olio extravergine di oliva capace di sciogliere lo sporco grasso che viene assorbito e rimosso dall’asciugamano (da lavare bene dopo ogni lavaggio).

Farine di cereali come quella di avena (pelli delicate, sensibili), grano saraceno (più detergente rispetto a quella di avena), e quelle di legumi come ceci, fagioli, piselli, lenticchie e soia sono ricche di sostanze emulsionanti hanno valide proprietà detergenti efficaci nel rimuovere lo sporco ma capaci di pulire in modo fisiologico e non aggressivo.
Come fare? Basta un po’di farina sulla pelle bagnata e quindi risciacquare con cura.

Per una pulizia più delicata, in particolare per il viso, si possono usare farine di semi oleose come mandorle, sesamo o girasole: sono particolarmente delicate e restitutive perché ricche di grassi “buoni”.

Per detergere il viso, un mix di yogurt e miele è quello che ci vuole!

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