martedì 26 febbraio 2008

Dimagrire non è un gioco

Per il corpo perdere peso è un cambiamento importante, che va seguito alla luce di una profonda conoscenza delle esigenze fisiologiche e delle caratteristiche costituzionali di ogni individuo.

Non esistono diete miracolose o improvvisate.
Troppo spesso i media e l'opinione comune associano le diete al recupero della prestanza fisica o al miglioramento dell'aspetto estetico. Obiettivi che sembrano alla portata di tutti: qualche pozione magica per sostituire i pasti, un po' di "sano buon senso" e il gioco è fatto. Una mentalità sbagliata, che trascura invece la questione centrale di qualsiasi dieta: preservare intatto il benessere dell'organismo durante una fase di cambiamento, ma soprattutto ottenere un peso forma stabile nel tempo.

Per fare questo, si deve sempre tenere conto di tutta una serie di parametri medici e anamnestici, vale a dire legati alla storia personale e familiare dell'individuo, che solo il medico o il dietologo può dare.

Andare contro le caratteristiche del proprio metabolismo basale, vale a dire contro le modalità soggettive con cui ogni organismo assimila gli alimenti, può essere dannoso e innescare gravi problemi di salute, oltre a vanificare i sacrifici e regalare immense frustrazioni.

Sarebbe oltremodo utile capire, grazie all'aiuto della medicina olistica, a quale tipo di costituzione si appartiene. Grazie a questa conoscenza, si potrebbe meglio accettare il proprio peso, anziché vivere in un rapporto perennemente conflittuale, talvolta ossessivo, con la bilancia. Ci sono persone che non potranno mai scendere al di sotto di certi livelli di peso e che nessuna dieta trasformerà in longilinee, se non sono nate con quelle caratteristiche

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