martedì 26 febbraio 2008

Intolleranza al glutine: il morbo celiaco

Sindrome da malassorbimento intestinale caratterizzato da un'anomala struttura dell'intestino tenue dovuta la proteina del glutine contenuta principalmente nel frumento, nell'orzo e in altri cereali.

I sintomi da morbo celiaco come il calo di peso, il pallore dovuto ad anemia, deficit di calcio, dermatite, uniti al binomio diarrea-malassorbimento, si manifestano più frequentemente nei primi tre anni di vita, quando si introducono i cereali nell'alimentazione, mentre la massima incidenza si registra in seguito, tra i 20 e i 30 anni. Il fattore ereditario sembra giocare a favore dello sviluppo della malattia, mentre le ricerche effettuate negli ultimi anni indicano che l'allattamento al seno e la ritardata somministrazione del latte di mucca e dei cereali riducono notevolmente il rischio di sviluppare questa grave forma di malassorbimento intestinale.

Il glutine, uno dei principali componenti dell'endosperma del grano, è costituito da gliadine e glutenine. E' stato dimostrato che a scatenare il morbo celiaco è la sola proporzione di gliadine, una proteina che però, sottoposta a digestione completa, non scatena il morbo celiaco nei soggetti predisposti, il che fa supporre che questo possa essere messo in relazione con l'esistenza di un difetto enzimatico per quando riguarda la digestione delle proteine.

Una volta riconosciuta la malattia viene indicata una dieta esente da glutine, che non contenga frumento, segale, orzo, avena.

Inizialmente si tende ad eliminare dalla dieta anche il latte e i suoi derivati fino a quando la struttura e la funzione intestinale ritorna alla normalità.
Attenzione! A causa della vasta diffusione della gliadina e di altre sostanze che scatenano il morbo celiaco negli alimenti lavorati, è molto importante leggere attentamente le etichette dei prodotti in modo da evitare fonti nascoste di gliadina rinvenibili in alcune marche di salsa di soia, nell'amido alimentare modificato, nei gelati, nelle minestre, nella birra, nel vino, nella vodka, nel whisky, nel malto, etc...meglio rivolgersi a un centro per l'informazione e l'educazione sanitaria per ottenere una guida all'alimentazione priva di glutine.

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