Depressione reattiva: è quella scatenata da traumi quali un lutto, un licenziamento o un divorzio oppure una malattia o un incidente grave. Spesso la vera necessità di queste persone è quella di poter parlare e sentire l'affetto di chi è loro più vicino.
Depressione endogena: può essere scatenata da un evento psicologico individuale e può arrivare all'improvviso. Le persone che ne sono colpite di solito hanno un umore peggiore all'inizio della giornata e sono oppressi da dubbi e sensi di colpa.
Depressione maniacale o disturbi affettivi bipolari: sono forme caratterizzate da sbalzi d'umore e la persona che ne è affetta passa da picchi di energia ed euforia all'assoluta disperazione, all'angoscia e alla letargia.
Questi alti e bassi si possono succedere direttamente uno dopo l'altro oppure possono essere alternati a periodi di relativa stabilità. Alcune persone che soffrono di questo tipo di depressione possono anche avere manie o allucinazioni visive o uditive.
Depressione post-partum: ultimamente le cronache sono piene di fatti incresciosi dovuti a questo tipo di depressione. Sembra che ne soffra circa il 50% delle neomamme, in maniera più o meno grave.
Insorge tra il terzo e il decimo giorno dopo il parto e si pensa sia causato dall'improvviso crollo dei livelli di estrogeni e progesterone. I sintomi sono insonnia pianto e aggressività ma di solito non durano a lungo. Una mamma su dieci, però, può presentare disturbi più intensi e prolungati che possono prevedere, raramente, anche un ricovero ospedaliero. In questi casi di depressione sarebbe necessario un intervento immediato e la costante presenza di un parente o una persona amica con la neomamma.
Depressione mascherata: è dovuta di solito ad un trauma subito ma non superato. La persona appare normale e sorridente davanti agli altri ma nasconde problemi psicologici che possono manifestarsi nella perdita del sonno o dell'appetito. E' una forma di depressione molto grave poiché le cure non possono essere tempestive.
Sindrome affettiva stagionale ( SAD ): è un tipo di depressione che si manifesta in inverno e colpisce molte persone tra settembre e aprile, con picchi soprattutto nei mesi di dicembre, gennaio e febbraio. Sono numerose le persone affette anche da una forma più lieve di SAD, i malumori invernali. I sintomi sono insonnia o letargia, desiderio di carboidrati, ansia, perdita della libido, sbalzi d'umore e irritabilità. Sembra che i problemi siano dovuti alla carenza di luce solare e a livello organico questo comporterebbe un'anomala produzione di serotonina, un mediatore chimico cerebrale che serve proprio a controllare l'umore. Altri autori sostengono che sia dovuta invece ad un aumento dei livelli di melatonina, ormone che viene prodotto dalla ghiandola pineale ( epifisi ), che aumenta quando viene il buio ed è responsabile dell'induzione del sonno; infatti, è stato scoperto che alcune persone che soffrono di SAD hanno livelli di melatonina più alti in inverno.
La migliore terapia per combattere questo tipo di depressione è quello di esporsi il più possibile alla luce del giorno o, in mancanza di luce, davanti a lampade specifiche che emettono le stesse radiazioni luminose di una limpida mattina di primavera.
Per saperne di più, clicca qui sulla depressione stagionale.
sabato 12 gennaio 2008
VARI TIPI DI DEPRESSIONE
Etiquetas: Depressione