sabato 12 gennaio 2008

Menopausa e rimedi naturali

Rimedi naturali
La medicina naturale viene in aiuto a chi vuole trovare trattamenti alternativi alla terapia ormonale sostitutiva, solitamente usata in menopausa, e anche a quelle donne che per vari motivi hanno controindicazioni alla terapia sostitutiva. Ci sono molte opportunità e sono rappresentate da:
Omeopatia
Agopuntura
Massaggi
Meditazione
Fitoterapia
L'omeopatia, come è noto, utilizza “medicinali” in dosi infinitesimali, cioè molto diluite, e si rivolge alla donna in toto, come organismo che presenta una serie di sintomi legati tra di loro, e non mira perciò alla cura del singolo disturbo. Per attenuare i sintomi della menopausa, come vampate, sudorazioni, palpitazioni e cefalee, si usano i seguenti rimedi: Lachesis, Sepia, Pulsatilla, Graphites, Glonoium, Sulphur.

L'agopuntura, antica tecnica terapeutica della medicina tradizionale cinese, svolge un'azione di riequilibrio, rivelandosi valida per i sintomi della menopausa. Studi in materia dimostrano come alcuni sintomi, come le vampate di calore, diminuiscono significativamente con l'agopuntura. Una seduta ogni 4 settimane garantisce un effetto duraturo dei benefici nel tempo.

I massaggi danno sicuramente un benessere immediato: allontanano le tensioni e favoriscono un miglioramento della circolazione. Ne esistono veramente di tanti tipi: massaggio tradizionale, shiatsu, ayurvedico, osteopatico, riflessologia plantare ecc.; ognuno deve trovare il proprio e può accoppiarlo all'uso di oli essenziali per aromaterapia.

La meditazione e altre tecniche di rilassamento, come la respirazione profonda, consentono di ridurre l'intensità delle vampate di calore e allontanare gli stati d'ansia.

I preparati fitoterapici, infine, sono forse i più utilizzati ed efficaci per il controllo di alcuni disturbi della menopausa. Tra questi ricordiamo:
- Hypericum perforatum
- Cimicifuga racemosa
- Salvia officinalis
- Trifolium pratensis

Fin dall'antichità sono note le proprietà antidepressive dell' iperico (Hypericum perforatum) o erba di S. Giovanni, che infatti veniva detto scacciadiavoli.
La cimicifuga, la salvia e il trifoglio rosso invece sono utili perché contengono isoflavoni. Gli isoflavoni vengono anche chiamati fitoestrogeni perchè si pensa che svolgano nell'organismo un'azione simile agli estrogeni femminili.
Come già accennato nella sezione dieta e menopausa, una delle fonti principali di isoflavoni nell'alimentazione è sicuramente la soia (Glicine max). Gli estratti dalla soia "sembra" siano in grado di diminuire le vampate di calore.
Altre piante che possono avere un'utilità nell'alleviare i sintomi della menopausa sono: la cardiaca (Leonurus cardiaca) che ha un'attività sedativa a livello generale e cardiaco simile a quella della valeriana; il mirtillo nero (Vaccinum myrtillus) utile per la protezione dei vasi sanguigni e l'equiseto (Equisetum arvense) usato come remineralizzante nei casi di artrite e fragilità ossea.

Attenzione: le piante medicinali possono avere effetti collaterali: ad esempio la cimicifuga non va assunta se si è sofferto di malattie neoplastiche; l'iperico interagisce con alcuni farmaci, ecc. Prima del loro uso sentire il parere del medico o di un erborista di fiducia. Raccogliere le piante spontanee solo se si è certi di conoscerle.

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