mercoledì 23 gennaio 2008

Bendaggio funzionale alla caviglia

IL BENDAGGIO FUNZIONALE


Viene utilizzato molto spesso in differenti discipline sportive in quanto permette:

- dopo lesioni capsulo legamentose, una ripresa dell’attività sportiva più rapida;

- in condizioni di instabilità cronica dell’articolazione, l’effettiva pratica dell’attività sportiva stessa;

- negli sports caratterizzati da intense sollecitazioni alle caviglie, un’efficace prevenzione alle lesioni.

Con il bendaggio funzionale si dà stabilità all’articolazione senza ostacolare la circolazione sanguigna, impedendo le lesioni in trazione, soprattutto a carico del legamento collaterale laterale, il più frequentemente danneggiato e assicurando, comunque, un’azione preventiva per tutti possibili movimenti abnormi.

Il bendaggio deve essere applicato, o auto applicato, con caviglia allineata e flessa a 90 gradi; è consigliabile, prima di procedere, l’avere già svolto parte del riscaldamento. Occorre del cerotto adesivo anelastico ipoallergico, del tensoplast e una benda elastica o autoaderente.




tenendo il piede allineato con caviglia a 90 gradi applicare il primo strato di cerotto a “staffa”, ricoprendo i malleoli dall’interno verso l’esterno


successivamente applicare il cerotto a spirale a rinforzo dei legamenti della parte laterale della caviglia


la terza fase consiste nell’apporre il primo giro di tensoplast a staffa, ricoprendo abbondantemente lo strato precedente


a questo punto applicare il tensoplast a “canestro” attorno al retropiede con fissaggio alla tibia


aggiungere un ulteriore strato di tensoplast a spirale, con decorso dall’interno verso l’esterno


ora manca solo la benda autoaderente di copertura


applicare la benda con decorso a spirale, dall’interno verso l’esterno, evitando un’eccessiva compressione


Il nostro bendaggio funzionale (“taping”) è completato

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