sabato 12 gennaio 2008

Sindrome ansiosa e disturbi del sonno

Valeriana officinalis
Parti usate: radici

Proprietà: dalle radici della valeriana si ricava l’estratto secco titolato in acidi valerenici. Dotata di una valida proprietà sedativa e favorente il sonno, questa pianta svolge anche un’azione spasmolitica sulla muscolatura liscia del tubo gastroenterico.
Associazioni consigliate: con il Biancospino nel trattamento delle palpitazioni cardiache e della tachicardia emotiva; con la Passiflora per il trattamento dell’ansia; con l’Escolzia nel trattamento dell’insonnia.
Possibili effetti indesiderati: a dosi elevate può provocare moderati danni epatici.
Avvertenze d’uso: è sconsigliata in gravidanza, durante l’allattamento e nel bambino di età inferiore ai 6 anni.
Possibili interazioni: non usare con i barbiturici perché potrebbe provocare un eccessiva sedazione.

UTILIZZI PRINCIPALI
Sindrome ansiosa e disturbi del sonno.


Passiflora incarnata

Parti usate: parti aeree

Proprietà: svolge un'efficace azione sedativa sul sistema nervoso centrale, soprattutto a livello della zona motoria del midollo spinale e dei centri del sonno. È utile soprattutto nell'insonnia di tipo cerebrale perché provoca un sonno simile a quello fisiologico e un risveglio senza stordimento. Ha anche una buona azione ansiolitica e sedativa, che la rende utile anche per combattere l'ansia durante il giorno.
Avvertenze d'uso: non somministrare in gravidanza e durante l'allattamento.

UTILIZZI PRINCIPALI
Sindrome ansiosa lieve o moderata, disturbi del sonno.

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