mercoledì 23 gennaio 2008

Rosa canina (vitaminizzante, difese immunitarie)

Rosa Canina, integratore naturale di vitamina C: affaticamento generale, stati di convalescenza, raffreddore, malattie virali, radicali liberi e sistema immunitario




La rosa canina è una delle numerosissime specie di rose selvatiche, è diffusa in tutta Europa (escluse le regioni dell’estremo nord), nell’Africa settentrionale e nell’Asia occidentale. In Italia, la troviamo (fino ai 1500 metri di quota), nei margini dei boschi, nelle macchie, negli arbusteti, nei prati, nei vigneti e nei campi; può formare siepi impenetrabili, raggiungendo anche i tre metri di altezza.

Fiorisce tra maggio e luglio (i fiori hanno un peduncolo di 1-2 centimetri, 5 petali di colore rosa e numerosi stami). Le parti utilizzate sono i cinorrondi, cioè i falsi frutti che si osservano sulla pianta, costituiti da un ricettacolo di forma ovale rosso e carnoso, contenente i veri frutti (acheni) di colore più scuro. I cinorrondi, che vengono raccolti tra settembre ed ottobre, sono ricchissimi di vitamina C (in 100 grammi di polpa se ne trovano fino a 3 grammi), la parte interna, privata dei peli, viene usata per preparare marmellate, gelatine e tisane. L’alto contenuto di vitamina C e di altre vitamine (A, B1, B2, E, P, K, PP), rendono la rosa canina un ottimo vitaminizzante, molto adatto: nei casi di affaticamento generale, negli stati di convalescenza, contro il raffreddore e le malattie virali, per combattere i radicali liberi e per migliorare le difese immunitarie.

La rosa canina è anche utilissima nelle ustioni, perché facilita la formazione del tessuto connettivo; in questo senso possono essere molto utili impacchi e lavaggi praticati con un infuso preparato lasciando riposare per 10 minuti 50 grammi di foglie in un litro di acqua bollente (ovviamente prima di procedere occorre filtrare e lasciar raffreddare il tutto).

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