L'insufficienza venosa è un disturbo dovuto al rallentamento del flusso di sangue nelle vene delle gambe. Il rallentamento del flusso è causato principalmente dalla perdita di tono delle pareti dei vasi venosi e da un cattivo funzionamento delle valvole interne alle vene. La mancanza di elasticità delle vene, che non contengono a dovere il sangue, e la diminuita spinta delle valvole, provocano un ristagno di sangue.
I suoi sintomi principali sono rigonfiamento delle gambe e delle caviglie, senso di prurito, soprattutto nella zona del polpaccio, crampi piuttosto dolorosi. Nelle fasi più avanzate, alcune vene possono comparire in rilievo e la pelle delle gambe diventa secca e può riempirsi di macchie.
L'insufficienza venosa è infatti un disturbo graduale, che compare generalmente dopo i 40 anni e colpisce principalmente le donne.
Le cause di questo disturbo possono essere diverse. Le più frequenti sono: sedentarietà, sovrappeso, alimentazione poco sana e bilanciata, temperature elevate, uso frequente di scarpe con tacchi molto alti. Vi può essere anche una predisposizione familiare o alcuni fattori ormonali, come prendere la pillola anticoncezionale. La gravidanza è una condizione che espone al rischio di soffrire di insufficienza venosa, sia per motivi ormonali sia per il maggiore peso che le gambe devono sopportare.
sabato 12 gennaio 2008
L'insufficienza venosa
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