martedì 5 febbraio 2008

LA PILLOLA ANTI-OBESITA'

Quando il peso corporeo, in funzione dell'altezza e della taglia ossea, supera certi valori, si parla di obesità. (Per approfondire la differenza tra normalità, sovrappeso e obesità clicca qui)

L'obesità è una malattia complessa dovuta a diversi fattori, genetici e ambientali, che provoca l'alterazione del bilancio energetico ed un accumulo eccessivo di tessuto adiposo. Alterazioni genetiche potrebbero essere la causa del deficit di ossidazione lipidica che è stato evidenziato in pazienti obesi. Tra i fattori ambientali si citano gli errori dietetici e di stile di vita. Gli errori dietetici possono cominciare in età evolutiva facilitando l'obesità in età adulta. L'eccessivo consumo di alimenti ricchi di grassi, il consumo costante di alcol, la mancanza di attività fisica o disturbi del comportamento alimentare contribuiscono al verificarsi del sovrappeso e dell'obesità.

L'obesità è un fattore favorente il manifestarsi del diabete (non insulino dipendente in soggetti geneticamente predisposti) e causa un aumento della probabilità del manifestarsi dell'ipertensione arteriosa e di disturbi cardiovascolari. Altre malattie che possono manifestarsi con più probabilità in soggetti obesi sono la calcolosi biliare, il cancro colonrettale ed endometriale.

Oltre ai metodi di cura tradizionali, ovvero la dieta e la modifica dello stile di vita, e, per i casi più gravi, la terapia chirurgica, era, anche in Italia, disponibile una terapia farmacologica, una pillola anti-obesità a base di sibutramina.

La sibutramina
Questo principio attivo, originariamente sviluppato come antidepressivo, aiuta a ridurre l'assunzione di cibo ed è indicato per perdere peso in associazione ad un regime dietetico per soggetti con obesità manifesta. Agisce riducendo l'appetito e inducendo un senso di sazietà primariamente con l'inibizione dei recettori dei neurotrasmettitori serotonina e noradrenalina. Alcuni studi gli hanno attribuito anche la capacità di attivare il metabolismo aumentando il dispendio calorico.

Effetti collaterali
Secchezza delle fauci, lieve incremento di frequenza cardiaca e della pressione.

Conclusioni

Si tratta di un medicinale riservato a casi di obesità manifesta da prendere sotto controllo medico, da non utilizzarsi per lievi sovrappesi o dimagramenti per motivi esclusivamente estetici.

dieta ed ad un programma di attività fisica.

Si rammenta infatti che l'obesità deve essere affrontata sempre in modo multifattoriale, impiegando cioè simultaneamente una terapia dietetica, psicologica e un aumento dell'attività fisica, oltre ad una serie di misure dirette a riabilitare il paziente spesso fortemente compromesso da numerose complicanze.

In data 6/3/2002 la commissione unica del farmaco (Cuf) ha sospeso cautelativamente la vendita dei medicinali per il trattamento di forme di grave obesita' a base di sibutramina (Reduxil, Ectiva e Reduxade). La sospensione e' stata estesa anche alle preparazioni magistrali con lo stesso principio attivo. Lo ha reso noto il ministero della salute spiegando che la decisione e' stata presa sulla base dei dati raccolti dal sistema nazionale di farmacovigilanza. Il ministero ha anche attivato un numero verde per eventuali informazioni, lo 800571661. La CUF ha ritenuto, infatti, che, sulla base delle informazioni fornite dal sistema nazionale di farmacovigilanza che ha raccolto a tutt'oggi circa 50 segnalazioni di eventi avversi nel corso del trattamento, il profilo beneficio-rischio del farmaco sia da ridefinire e, pertanto, ha richiesto agli organismi europei una rivalutazione complessiva di questo profilo. La sibutramina e' in commercio in Italia dall'aprile 2001 a seguito di procedura di mutuo riconoscimento ed e' in fascia C (non a carico del Servizio sanitario nazionale). Per quanto concerne i pazienti che attualmente assumono medicinali a base di sibutramina, la CUF consiglia di interrompere il trattamento rivolgendosi al proprio medico curante per definire strategie terapeutiche alternative. (notizia ANSA salute del 06/03/2002)

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